Generalmente preparo la faraona o l'anatra all'arancia, ma purtroppo da noi non si trovano facilmente ed ho provato a sfruttare la mia ricetta per cucinare un semplice pollo. Il risultato è stato sorprendente, le carni vengono morbide, succulenti ed il meraviglioso intingolo le rende delicatamente saporite. L'ho proposto con delle patate dolci/americane cotte al forno. Ci siamo riuniti intorno al tavolo per un pranzo improvvisato con la mia famiglia ed è sembrata una ricorrenza speciale, del resto per me quando siamo tutti insieme è sempre una ricorrenza speciale! Trascrivo sul mio blog/ricettario della mamma/nonna per non dimenticare e tramandare. POLLO ARROSTO ALL'ARANCIA INGREDIENTI: 1 POLLO di 2/3 k SALE Q.B. 3 ARANCE BIO OLIO E.V.O. Q.B. UN CIPOLLOTTO DI TROPEA Accendere il forno e preriscaldarlo a 220° in modalità statica.Togliere le piumette presenti, se ci sono, e lavare il pollo internament
Questi dolci sono a me molto cari, li preparava la mia mamma, è una ricetta tramandata da generazioni e, non avendo io figlie femmine, la tramando ai miei figli ed a tutte-i voi. Sono sicura che dei miei due figli solo il minore, Fabrizio, forse, potrà rifarla e ricordarla, infatti lo ringrazio infinitamente per avermi aiutato con le fotografie dettagliate passo a passo che, senza di lui, sarebbero state impossibili da fare. Sono dei dolci di origine austriaca, infatti, la ricetta è della mia bisnonna, abile cuoca e pittrice. Purtroppo mi restano solo le sue ricette dei dolci, perché le altre non sono state trascritte. Quanti ricordi dolci e amari evocano in me questi profumi!
Ingredienti: 1/2 k di farina 5 tuorli d'uovo 75 g di burro o olio buccia di limone 50 g di lievito di birra nella ricetta originale, ma consiglio di utilizzarne solo 12/12,5 1 h di zucchero 300 g di latte
Procedimento:
Riscaldare il latte, appena tiepido, e squagliarci il lievito di birra, mettere la farina in una grande ciotola, nel centro inserire: le uova, lo zucchero, la buccia di limone (io ho usato la buccia di arancia perché non avevo limoni) ed il latte con il lievito. Impastare energicamente gli ingredienti, l'impasto deve risultare morbido ed appiccicoso, coprire la ciotola con un canovaccio pulito e lasciare lievitare per alcune ore. Io ho impastato la sera ed infornato il giorno dopo.
Una volta lievitato l'impasto, se si usa il burro, come ho fatto io in questa occasione, squagliarlo leggermente in un pentolino, non completamente, continuerà a liquefarsi fuori dal fuoco,
Se, invece si usa l'olio, mettere la dose giusta in una ciotolina. Ungersi le mani molto bene
prendere una cucchiaiata di impasto e metterlo sulla mano molto unta
Inserire al centro una cucchiaiata di marmellata
chiudere la marmellata all'interno tirando i lembi della pasta
formare una pallina ed imburrarla od olearla completamente
posizionare il buchteln in una teglia ricoperta di carta forno o imburrata ed infarinata.
La teglia dev'essere sollevata da un lato, deve stare inclinata, in modo che i dolcini restino attaccati tra loro
una volta completato tutto l'impasto, posizionare la teglia in un luogo caldo a lievitare nuovamente
infornarli in forno precedentemente riscaldato a 180° e abbassare la temperatura a 160°subito dopo l'infornata. Cuocere per circa 40 minuti. Dopo circa mezz'ora di cottura controllare se si è troppo colorita la superficie e coprirla con un foglio di carta stagnola, completare la cottura. Controllare con uno stecchino lungo o altro se sono cotti e sfornarli.
Dopo un pochino sformare i buchteln, staccarli e posizionarli in un piatto di portata e cospargerli con zucchero a velo
Che bel dolce particolare,mi segno la ricetta grazie ! complimenti per tutta la bonta che hai postato ,e ,grazie a tuo figlio per le foto passo passo ci volevano per capire bene il procedimento! Buon fine settimana cara baci Anna
Buoni, buonissimi, è una ricetta che ho provato anch'io (è sul blog tra le òprime postate) ma non sapevo il fatto di ungersi per bene le mani...a me la òpasta si restringeva velocemente e facevo fatica a chiuderli...Sono veramente buonissimi!!! Buon fine settimana.
@ Licrezi: Ciao Lucrezia, grazie a te che mi sei venuta a trovare, ciao M.G.
@ Ranapazza: Ciao Anna, grazie per i tuoi complimenti ed il pensiero per mio figlio che si è prodigato. Effettivamente, per poter fare questa ricetta, occorre vedere il procedimento altrimenti è un pochino difficile spiegarlo e capirlo. Un saluto affettuoso M.G.
@ Simona: Ciao Simona, benvenuta nel mio blog, grazie per essere diventata una mia lettrice, ciao M.G.
@ Mila: Ciao cara, verrò a vedere con piacere la tua ricetta, c'è sempre da imparare. La ricetta che ho postato è un'antica ricetta di famiglia, ho visto sulla rete che ci sono tantissime ricette di questi dolci, ma io faccio sempre questa che con i suoi odori e sapori porta tanti ricordi. Un saluto affettuoso M.G.
@ Speedy70: Bentornata, grazie per i tuoi graditissimi complimenti, un saluto affettuoso M.G.
Ma che dolce buonissimo... grazie mille per questa magnifica ricetta ma soprattutto per averla condivisa con noi... Bravissima! Naturalmente l'ho segnata. Un grande abbraccio!!!
@ Sar@: Grazie a te per averla visionata, forse un giorno la proverai e tramanderai! Pensa! Una ricetta austriaca postata da una calabrese mezzo sangue! Baci, baci M.G.
Maria Grazia, mi fai a mente questa goduria, è tanto che non li faccio, mi devo svegliare un po'ci volevi tu a farmi ricordare, gli avevo proprio dimenticati... Grazie
@ Alma: Che piacere ritrovarti, ultimamente sono stata un pochino latitante sul blog e solo ora ho letto il tuo splendido commento. Pensa un pochino, una triestina che si ricorda di questo dolce leggendo il blog di una calabrese (seppur mezzosangue), che bella cosa l'unione dell'alto nord e del profondo sud. Ti ricordo sempre con molto affetto, baci, baci M.G.
che bei dolcetti grazie di averli condivisi con noi!
RispondiEliminaChe bel dolce particolare,mi segno la ricetta grazie ! complimenti per tutta la bonta che hai postato ,e ,grazie a tuo figlio per le foto passo passo ci volevano per capire bene il procedimento!
RispondiEliminaBuon fine settimana cara
baci Anna
Ciao buon giorno, piacere di conoscerti Maria Grazia, che bella idea anzi idee ci sono nel tuo blog tornerò presto Simmy
RispondiEliminaBuoni, buonissimi, è una ricetta che ho provato anch'io (è sul blog tra le òprime postate) ma non sapevo il fatto di ungersi per bene le mani...a me la òpasta si restringeva velocemente e facevo fatica a chiuderli...Sono veramente buonissimi!!!
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Bravissima Picetto, ti sono venuti una meraviglia, li adoro!!!!!!!!!!!!!! Bacioni cara!
RispondiElimina@ Licrezi: Ciao Lucrezia, grazie a te che mi sei venuta a trovare, ciao
RispondiEliminaM.G.
@ Ranapazza: Ciao Anna, grazie per i tuoi complimenti ed il pensiero per mio figlio che si è prodigato. Effettivamente, per poter fare questa ricetta, occorre vedere il procedimento altrimenti è un pochino difficile spiegarlo e capirlo. Un saluto affettuoso
M.G.
@ Simona: Ciao Simona, benvenuta nel mio blog, grazie per essere diventata una mia lettrice, ciao
M.G.
@ Mila: Ciao cara, verrò a vedere con piacere la tua ricetta, c'è sempre da imparare. La ricetta che ho postato è un'antica ricetta di famiglia, ho visto sulla rete che ci sono tantissime ricette di questi dolci, ma io faccio sempre questa che con i suoi odori e sapori porta tanti ricordi. Un saluto affettuoso
M.G.
@ Speedy70: Bentornata, grazie per i tuoi graditissimi complimenti, un saluto affettuoso
M.G.
Grazie!li proverò!buona settimana
RispondiEliminaCiao, piacere di conoscerti e complimenti per questa ricetta, che ho già copiato e per il blog, che da oggi seguirò con piacere.
RispondiEliminaBuona giornata
@ Le ricette di Tina:
RispondiEliminaGrazie a te cara Tina, queste sono ricette lontane, racchiuse nei miei ricordi di figlia. Sapori e profumi d'infanzia. Baci
M.G.
@ Letizia:
Il picere è tutto mio, grazie per essere diventata una mia lettrice, ciao
M.G.
Ma che dolce buonissimo... grazie mille per questa magnifica ricetta ma soprattutto per averla condivisa con noi... Bravissima!
RispondiEliminaNaturalmente l'ho segnata.
Un grande abbraccio!!!
@ Sar@:
RispondiEliminaGrazie a te per averla visionata, forse un giorno la proverai e tramanderai! Pensa! Una ricetta austriaca postata da una calabrese mezzo sangue! Baci, baci
M.G.
Maria Grazia, mi fai a mente questa goduria, è tanto che non li faccio, mi devo svegliare un po'ci volevi tu a farmi ricordare, gli avevo proprio dimenticati...
RispondiEliminaGrazie
@ Alma:
RispondiEliminaChe piacere ritrovarti, ultimamente sono stata un pochino latitante sul blog e solo ora ho letto il tuo splendido commento. Pensa un pochino, una triestina che si ricorda di questo dolce leggendo il blog di una calabrese (seppur mezzosangue), che bella cosa l'unione dell'alto nord e del profondo sud. Ti ricordo sempre con molto affetto, baci, baci
M.G.
Ciao Maria Grazia, mi è venuta una gran fame....
RispondiEliminaGrazie di aver partecipato anche con questa ricetta.
A presto,
Tiziana