

Questo dolce è della tradizione della mia mamma che non c'è più ed è quello preferito da mio marito. Ogni volta che preparo i dolci tradizionali della famiglia di mia mamma mi viene moltissima tristezza perché ricordo momenti che non ci sono più e che, forse, non sono mai stati reali. Quando ero piccola i regali non li portava Babbo Natale, ma Gesù Bambino. L'albero di Natale con tutti i doni arrivava la sera della Vigilia non all'Immacolata come in Italia. Durante quella sera i bambini restavano chiusi nella loro stanza a pregare e fare i bravi perché in base al loro comportamento Gesù Bambino si ricordava di loro. Noi bambini (tutti i cuginetti) stavamo chiusi nella mia stanza, attenti, trepidanti, ascoltando ogni minimo rumore. Tutto ad un tratto si sentivano i botti, il din din di un attrezzino con degli angioletti che veniva messo sull'albero di Natale e che si muoveva facendo rumore grazie alle candeline. Venivamo chiamati e tutti contenti correvamo per vedere se era arrivato l'albero con i doni. E ............. stupore!!!!!!!!!!! Trovavamo l'albero con candele e quei fuochi che fanno tante stelline di cui non ricordo il nome, le canzoni natalizie (la prima era Tu scendi dalle stelle) ed un mare di regali sotto l'albero. Io che ero la più grande dei piccoli avevo il compito di distribuire i doni a tutti. E' un dolce, triste ricordo.
¼ (250 g) di zucchero
¼ (250 g) di noci e noccioline tostate e macinate
7 uova
Manifattura normale, fuoco medio. (Questa è la ricetta che ho trovato).
Aggiungo la spiegazione
Sbattere molto bene i rossi d’uovo con lo zucchero, montare i bianchi a neve ferma, incorporare, all’impasto di uova e zucchero, le noci e noccioline tritate in modo leggero, dal basso verso l’alto, ed alla fine le chiare montate a neve.
Cuocere a fioco lento (180°) per circa un ora.
Sformare il dolce e, una volta raffreddato, coprire con la “ghiaccia di natale”(glassa reale). Ornare con rametti di abete. Lasciare indurire la ghiaccia in luogo caldo ed asciutto.
Buon Natale a tutti
M.G.
Cara , guarda che non voglio che tu sia triste quando scopri le mie ricette, ma desidero che ti facciano venire dei ricordi dolcissimi da portare nel cuore
RispondiEliminaBacioni .
Laura
@ Alma: Cara Laura, non sono triste, per me è un piacere, si aprono delle finestre ricche di ricordi, quando le trovo, e le tue sono veramente tradizionali, mi fai venire dei ricordi dolcissimi da portare nel cuore proprio come hai detto tu. Un saluto affettuoso
RispondiEliminaM.G.