Premetto che noi siamo molto attenti all'alimentazione e che le fritture si fanno raramente, quasi mai, ma quando avviene non si deve rimanere con il desiderio! Del resto se sono ben fatte non sono dannose per la salute.
Ieri sera mio figlio minore mi ha detto: "mamma, per questa sera desidererei, se possibile, le patatine fritte, ma non un piatto come contorno, patatine fritte dall'inizio alla fine, fino a quando non entano piú nella pancia!" 😱
Ho cucinato un intero sacco da 5 kg di patate silane e questa è stata la mia porzione, che, ovviamente non sono riuscita a finire. Lui ne ha mangiate due di queste😜😱
Circa la cottura delle patatine fritte ne ho lette di tutti i colori, chi dice che si devono tenere a bagno nell'acqua per togliere l'amido, chi che occorre fare doppia frittura ecc. ecc. ecc. Ho provato alcune di queste tecniche, ma i risultati sono stati deludenti, della serie: "chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia, ma non sa quello che trova!"
Io, da 30 anni, seguo i consigli di una vecchina incontrata nel mercato dei contadini di Camigliatello Silano, lei vendeva solo delle splendide patate e vengono veramente croccanti e saporite.
Le patate si lavano molto bene e non devono piú vedere l'acqua, io le gratto con una spazzolina sotto l'acqua corrente e le metto a scolare in uno scolapasta. Non le sbuccio. Metto un pentolone sul fornello con tanto olio di arachidi o d'oliva e faccio scaldare molto bene, non deve assolutamente raggiungere il punto di fumo. Per vedere se l'olio ha raggiunto il giusto calore faccio la prova stecchino. Intingo uno stecchino di legno nell'olio bollente e se lo stesso sfrigola l'olio è pronto. Taglio le patate della forma desiderata e verso nell'olio bollente, un pugno alla volta fino a quando ho raggiunto la quantità giusta per l'olio. Non devono essere tantissime, occorre che siano letteralmente immerse nell'olio, vi devono stare comodamente. Le giro con un cucchuaio di legno e da quel momento non le tocco più per almeno 10/15 minuti. A questo punto scuoto lievemente il pentolone muovendolo in senso circolare tenendolo per i manici e controllo se le patate si sono staccate e iniziano ad essere croccanti. A fine cottura, quando le patate iniziano a essere dorate le rigiro con il cucchiaio di legno. Quando sono ben dorate le sollevo con la schiumarola, le metto in uno scolapasta posizionato su di un contenitore che raccolga l'olio in eccesso, le salo e le salto nello scolapasta per far mischiare il sale ed eliminate ogni residuo di olio. Se si mettono a scolare su di un pezzo di carta, le patate perdono la croccantezza. A questo punto le verso nel piatto da portata e si assaporano patatine fritte croccantissime.
Un saluto a tutti da
Picetto (Maria Grazia Trocini)
Come non accontentare questo suo desiderio?? mi sarei volentieri unita alla cena :-P
RispondiEliminaConsuelo, sei un tesoro, baci, baci
EliminaM.G.